Sanificazione acqua-aria

Trattamento acqua e aria con generatori di ozono (ozonizzazione)

Trattamento Acqua

L’ozono è un gas incolore (ad alte concentrazioni è azzurrognolo), di odore pungente (come l’aglio), odore tipico dopo che è passato un temporale con fulmini, esso è costituito da tre atomi di ossigeno (O3) che spicca per le sue proprietà di sanificazione dell’aria, dell’acqua ma anche delle superfici.
In concentrazioni elevate nell’aria che respiriamo è dannoso, si trova anche molto più in alto, nella stratosfera (troposfera), a 15/20 chilometri di quota e a quelle altitudini svolge una funzione benefica per la vita: scherma la radiazione ultravioletta del sole, dannosa per le cellule viventi.
L’utilizzo dell’ozono nell’acqua risale ai primi del novecento, in questi anni sono state ampiamente studiate e verificate le varie applicazioni e sperimentazioni che hanno attestato l’effetto battericida, fungicida e inattivante dei virus da parte dell’ozono. Già oggi grandi città come Amsterdam, Mosca, Parigi, Torino impiegano l’Ozono per potabilizzare l’acqua.

Nei circuiti di distribuzione dell’acqua è ormai diventato indispensabile utilizzare soluzioni tecniche adeguate per la prevenzione ed il monitoraggio di batteri tipo la “legionella” molto pericolosi per la salute umana oltre che ad escherichia coli, coliformi, salmonella.

I sistemi ad ozono consentono un importante riduzione dell’utilizzo di sostanze chimiche  rendono l’acqua microbiologicamente pura. L’acqua risulta potabile e si eviterà la proliferazione di biofilm nelle tubazioni.       

       


Un biofilm è uno strato dei microorganismi contenuti in una matrice (strato della melma), che si forma sulle superfici in contatto con acqua. L'incorporazione degli agenti patogeni nei biofilm può proteggere gli agenti patogeni da concentrazioni di pesticidi che altrimenti ucciderebbero o inibirebbero quegli organismi sospesi liberamente nell'acqua.
Il biofilm fornisce un porto sicuro per gli organismi come Listeria, E. coli e legionella dove possono riprodursi a livelli in cui la contaminazione dei prodotti che attraversano l'acqua diventa inevitabile.
L’asso nella manica dell’ozono sta tutto nell’alto potere ossidante: grazie ad esso, e alla sua grande instabilità molecolare, l’ozono è in grado di rompere i componenti macromolecolari che sono alla base dell’integrità vitale di cellule batteriche, funghi, protozoi, virus, agenti patogeni, salmonella,acari, cimici, insetti, pulci, zecche, pidocchi.
Nel 1996 è arrivato anche un protocollo del Ministero della Sanità: il n.24482 del 31 luglio, in cui si riconosce l’efficacia dell’ozono come “Presidio naturale per la Sterilizzazione di Ambienti”. A partire da quella data si sono sviluppati diversi sistemi per la sanificazione degli ambienti con l’ozono: tali metodologie si basano sull’immissione controllata di ozono, per eliminare le cariche batteriche e virali contaminanti, grazie a macchine generatrici di ozono, la cui tecnologia è tuttora in continua e costante evoluzione.
L’utilizzo dell’ozono è molto apprezzato perchè si fonda su un principio totalmente naturale: dopo aver assolto la sua azione ossidante, si scompone completamente in ossigeno entro 30-60 minuti dall’uso. A ciò si aggiunge, ovviamente, la completa decontaminazione e deodorizzazione degli ambienti



Trattamento Aria


L’utilizzo dell’ozono in aria è un sistema naturale, efficace e sicuro per migliorare la sicurezza microbiologica degli ambienti e delle superfici. È ideale per eliminare batteri, funghi, muffe, virus (es. morbo del legionario) e per deodorare l’aria all’interno degli ambienti sia pubblici che privati.
L’ozono infatti aggredisce i vari composti organici ossidandoli. Grande efficacia si ottiene nella gestione e nel controllo microbiologico di unità di trattamento aria, sistemi di filtrazione, canali di distribuzione, sia in impianti nuovi che esistenti.
I nostri sistemi di facile installazione e gestione sono in grado di eliminare questi rischi aumentando la resa degli impianti e riducendo i costi di manutenzione.  

È stato dimostrato oltre ogni dubbio che il diossido di cloro rimuove il biofilm dai sistemi idrici gli impedisce di formarsi se dosati ad un basso livello continuo. L'ipoclorito d'altra parte si è rivelato avere scarso effetto sui biofilm.

Ozono – sicuro per l'ambiente con l'apposito sistema di generazione di ozono
Poiché l'ozono è fatto di ossigeno e si ritrasforma in ossigeno puro, sparisce senza lasciare alcuna traccia una volta che è stato usato. Paragona questo ad altri disinfettanti.
Quando i disinfettanti ad ozono uccidono batteri nocivi o sostanze inquinanti, non ci sono generalmente sottoprodotti, a differenza che con la maggior parte dei disinfettanti.

OPPURE

DISINFEZIONE DELLE SUPERFICI E DEGLI AMBIENTI INDOOR

Ha l’ obiettivo di eliminare la presenza di microrganismi quali virus, muffe, batteri come lo Staphylococcus aureus, agenti patogeni (klebsiella, Enterobacter, Escherichia coli, Serratie, Pseudomonas, Acinobacter, ecc.) e spore. Essi si annidano all’interno delle superfici degli ambienti, ed in particolare su: lettini, poltrone,  maniglie, vetri, porte, rivestimenti, pavimenti, servizi igienico-sanitari, uffici, ecc…. Aree oggetto degli interventi di igienizzazione: pavimenti, finestre, bagni, arredi (poltrone, scrivanie, sedie), cucina, sale di intrattenimento.
Tale fase, di decontaminazione e sanificazione ambientale, necessaria per l’abbattimento della carica batterica, avverrà mediante  nell’erogazione di ozono in percentuale prodotto in loco..

L’ozono è una molecola costituita da tre atomi di ossigeno di formula chimica O3. Si presenta come un gas instabile azzurrognolo, molto reattivo, dal caratteristico odore pungente
oltre ad essere un forte agente ossidante. A piccole dosi prende l’odore del fieno appena tagliato, mentre in quantità elevate l’odore si avvicina a quello dell’aglio.

La soglia di percettibilità olfattiva per l'uomo è a concentrazioni tra 0.02  e 0.05 ppm (parti per milione).
Allo stato di formazione l'ozono si presenta di colore violetto, dimostra sempre una notevole instabilità ed emivita di circa 30 / 45 minuti a seconda della temperatura e tasso di umidità.
Per le ragioni sopra esposte, l'ozono deve sempre essere prodotto sul luogo di utilizzo, non potendo essere conservato allo stato gassoso che per brevissimi periodi.


A convalida dell'assoluta compatibilità dell'ozono, nelle giuste misure, con le attività umane, dal 26 giugno 2001 la FDA - Food and Drug Administration - agenzia governativa statunitense
o "agenzia per gli

alimenti e i medicinali"; è l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Dipende dal United States Department of Health and Human Services (il corrispondente dell'italiano Ministero della Sanità) - ammette l'impiego di ozono anche nei
processi produttivi dell'industria alimentare.
N.B. - Nel luglio 1996 con protocollo n. 24482, il Ministero della Sanità ha
riconosciuto l'ozono come "PRESIDIO NATURALE PER LA

STERILIZZAZIONE DI AMBIENTI".


Dai dati ottenuti da una ricerca svolta presso l’Università degli studi di Trieste – Dipartimento di Scienze della Vita ( progetto D4 Rizoma anno 2007-2008 ) si evidenzia un abbattimento della carica microbica di oltre il 90% con concentrazioni non inferiori ai 2 ppm per almeno 6 ore di trattamento. A concentrazioni più elevate si otteneva lo stesso risultato diminuendo il tempo di trattamento. Secondo studi effettuati dall’Università degli Studi di Pavia, Dip. di Scienze Fisiologiche Farmacologiche nel 2004 , in una stanza di 115 m cubi trattata con ozonizzazione per 20 minuti la carica batterica dell’aria e’ stata ridotta del 63% e quella di lieviti e muffe del 46,5% , mentre la carica batterica delle superfici e’ stata ridotta del 90% e quella di lieviti e muffe del 99%. PROTOCOLLI RILASCIATI IN ITALIA:

§ Università di Napoli "Federico II"
prove in vitro del potere inattivante dell’ossigeno nascente verso enterobatteri patogeni e assenza di mutazioni genetiche
§ Università di Udine – Dipartimento di scienze degli alimenti prot. 219/94
test di decontaminazione su superfici piane di attrezzature adibite a lavorazioni carni salmonelle – listerie
§ Università degli studi di Parma – Istituto di microbiologia
prove di verifica della capacità sterilizzante su colonie batteriche e.coli-s.aureus – ps.aeruginosa – str durans

§ Ministero della Sanità

§ Istituto Superiore di Sanità – Dipartimento Alimentazione e nutrizione veterinaria, protocolli depositati certificazioni, protocollo 24482 31/07/96 Le vigenti disposizioni sulla sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 626/94) e sull'igiene (155/97 H.A.C.C.P.) impongono un ambiente di lavoro sano e sicuro.

 

 

Di seguito allegato (A) esplicativo circa la produzione e applicazione dell’ozono-

TEST MICROBIOLOGICI

Tutte le operazioni, descritte nel piano di disinfezione, saranno effettuate da personale altamente specializzato competente sulla natura dei microrganismi, sulle procedure operative, sull’idoneità dei mezzi utilizzati in relazione al tipo di intervento. L’accesso all’area interessata sarà consentito solo a personale interessato munito di  necessari dispositivi individuali di protezione.
L’intervento di disinfezione e sanificazione ambientale, sarà certificato attraverso analisi eseguite da ns Laboratorio autorizzato dal Ministero della Salute, con il rilascio di attestazione dei risultati dell’analisi batterica, dell’aria e degli ambienti in generale, eseguita dopo l’intervento di sanificazione. Per la valutazione della carica microbica sulle superfici trattate, saranno utilizzati idonei tamponi di superficie.

L’intervento di sanificazione in particolare dovrà garantire che le cariche batteriche e fungine risultino non superiori al seguente indice: VALORI DI CONTAMINAZIONE MICROBICA DELLE SUPERFICI < 100 U.F.C./cm 2

L’operazione di sanificazione e decontaminazione ambientale avrà come obiettivo quello di minimizzare il rischio di contagio all’interno della Vs. struttura da ogni tipologia di virus.

La ns. società, con il vostro consenso, applicherà ai vetri dei Vs. istituti scolastici un bollino, riportante la dicitura:Sanificato.

Campionamenti microbiologici delle superfici e dell’aria ambientale indoor
Per verificare l’efficacia degli interventi di sanificazione sarà effettuata un analisi quantitativa degli agenti microbiologici presenti negli ambienti, sia secondo il metodo della determinazione su unità di superficie, sia secondo il metodo della determinazione in volumi d’aria (campionatore SAS "Surface Air System"). Per entrambi i metodi di indagine andranno quantificati i seguenti parametri:
Carica batterica mesofila;
Carica batterica psicrofila;
Carica micotica (muffe e lieviti).
Per quanto riguarda i limiti di riferimento per gli altri tre parametri, in relazione ai campionamenti di superficie, le linee guide stabiliscono che:

a) microrganismi potenzialmente patogeni per la salute umana (come quelli classificati a maggior rischio nell’Allegato XLVI del d.lgs. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni) devono risultare Assenti

 

b) la carica batterica (non altrimenti specificata) debba essere < 100 UFC/cm 2;

c) la carica micotica debba essere < 100 UFC/cm 2.

Mentre per il metodo della determinazione in volumi d’aria (campionatore SAS "Surface Air System"), le linee guida stabiliscono che:


Fonte: Maroni M., Alcini D., Cavallo D., Carrer P.

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